Indicazioni per una buona pratica di
Ashtanga Vinyasa Yoga
 

 

1)      L’Ashtanga significa : Ashta = otto      Anga = Ramo          Yoga = Unione

                Leggere gli otto rami dell’Ashtanga quando vi dimenticate di loro.

2)      Praticate le Asana sempre a stomaco vuoto ( almeno 3 o 4 ore dopo i pasti). Al bisogno acqua o  tisane possono essere assunte in piccole quantità prima della pratica. Non assumete mai liquidi durante la pratica né subito dopo, ma aspettate almeno mezz’ora.

3)       Svuotare l’intestino e la vescica prima della pratica.

4)      L’abbigliamento deve essere comodo ed elastico. I pantaloni e le maglie non devono essere mai troppo lunghi per consentire a piedi e mani di muoversi liberamente. Togliete orologi, collane, bracciali, grossi anelli ed orecchini.

5)      Prima della pratica fate una doccia fresca e lavate il viso per liberarlo dal trucco estetico, se necessario.

6)      Preparatevi a sudare abbondantemente e non abbiate timore di sentirvi affaticati.

7)      Non sforzatevi mai nella postura o nel movimento. Mantenete i muscoli del viso rilassati, senza riversare rabbia o frustrazioni sul vostro corpo. Lo Yoga è un’opportunità per lavorare sulle proprie emozioni. Se vi sentite non allineati, se avete timore di non eseguire bene delle posture, non preoccupatevi, col tempo e con la pratica si raggiungeranno l’equilibrio ed il giusto allineamento.

8)      Le Asana vengono eseguite in un preciso ordine sequenziale. Seguire sempre il loro ordine.

9)      La consapevolezza del respiro è la base di una corretta esecuzione delle asana. Durante la pratica utilizzate sempre la respirazione Ujjayi, Jalandhara Bandha, la chiusura parziale della glottide. Il Respiro è sempre sincronizzato al movimento in modo ben preciso, inspirate ed espirate sempre attraverso il naso.

10)  Lo sguardo, Drishti, è importante nella corretta pratica dell’Ashtanga Vinyasa Yoga. In ogni postura e durante ogni movimento che intercorre tra una postura e l’altra c’è uno specifico punto dove guardare. Se non riuscite ad utilizzare il giusto Drishti, focalizzate lo sguardo nella direzione dell’allungamento o della torsione rimanendo comunque concentrati.

11)  Ricordatevi di utilizzare sempre durante la pratica i Bandha, le chiusure-blocchi interni:  Mula Bhanda, la contrazione che si estende dallo sfintere anale alla zona urogenitale; Uddyana Bandha, la contrazione della zona posta tre dita sotto l’ombelico.

12)  Il rilassamento finale è un altro momento non meno importante nella pratica dell’Ashtanga Vinyasa Yoga, perché permette al praticante di entrare in uno stato meditativo per calmare il corpo e la mente.

13)  Riposate una volta la settimana. Le donne durante il periodo mestruale non devono eseguire le posture invertite.

14)  Ricordate di non usare profumi e creme per il corpo durante la pratica.

 

 

Praticate e tutto diverrà più semplice